TUTTO Biologia (Italian Edition) by AA. VV

TUTTO Biologia (Italian Edition) by AA. VV

autore:AA. VV. [Vv., Aa.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: De Agostini
pubblicato: 2011-04-03T22:00:00+00:00


15.3 Radice

La radice è la parte sotterranea (ipogea) delle cormofite, che ne assicura l’ancoraggio al suolo, assume acqua e sali minerali dal terreno e svolge talvolta funzione di riserva. Nella radice si distingue (v. fig. 15.1):

Figura 15.1

Struttura della radice.

Figura 15.2

Sezione trasversale di radice.

Struttura della radice

●-un apice, avvolto dalla cuffia (o caliptra, o pileoriza), che secerne sostanze mucillaginose e la protegge dall’abrasione del terreno durante la crescita;

●-una zona di distensione, con cellule allungate che iniziano a differenziarsi in tessuti conduttori;

●-una zona pilifera, provvista cioè di sottili espansioni delle cellule epidermiche, o peli radicali, che ampliano la superficie di assorbimento (i peli radicali hanno vita breve e sono continuamente sostituiti; nelle zone dove sono caduti, la radice perde la funzione di assorbimento, mantenendo solo quella di conduzione; la regione pilifera si sposta quindi sempre più verso l’apice).

In sezione trasversale in una radice si distinguono, dall’esterno all’interno, le seguenti parti (v. fig. 15.2):

●-epidermide;

●-corteccia, che comprende il sughero, il fellogeno, il felloderma e l’endoderma; le pareti delle cellule dell’endoderma hanno una striscia di materiale impermeabile che forma la banda del Caspary;

●-cilindro centrale, costituito dal periciclo e dai fasci conduttori (libro, cambio e legno), in continuità con quelli del fusto.

Radici laterali

Dal periciclo, formato da residui di cellule meristematiche, inizia la formazione, a seguito di stimoli ormonali, delle radici laterali, o secondarie, che per azione di enzimi degradativi si fanno strada attraverso la corteccia e l’epidermide uscendo all’esterno; la loro funzione è quella di aumentare l’area di esplorazione del terreno. In alcune piante, la parte più interna del cilindro centrale costituisce il midollo, un tessuto parenchimatico di riserva.

Geotropismo e accrescimento

La radice ha geotropismo positivo, cresce cioè sempre verso il basso. La crescita in lunghezza, o accrescimento primario deriva dall’attività delle cellule meristematiche dell’apice. Nelle dicotiledoni e nelle gimnosperme vi è anche un accrescimento secondario, in diametro, dovuto al cambio cribro-legnoso, presente tra libro e legno, e al fellogeno presente nella corteccia.

■-Tipi di radice

Le monocotiledoni hanno radice fascicolata: le radici secondarie hanno quasi la stessa lunghezza della principale o anche la superano (v. fig. 15.3).

Le dicotiledoni hanno invece radice a fittone: la radice principale è spesso molto ingrossata, con funzioni di riserva, e si ramifica in radici laterali.

Alcune piante rampicanti hanno radici avventizie lungo tutto il fusto per aggrapparsi ai sostegni.

Le piante galleggianti hanno radici libere nell’acqua e con clorofilla.

Le epifite (piante che crescono sugli alberi) hanno radici aeree con clorofilla.

In alcune piante delle paludi (mangrovie) le radici sono provviste di sacche aeree, o pneumatofori, come riserva di ossigeno.



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